Ecco la mia personale ricetta per avviare questa professione. Parlerò di illustrazione ma molte delle cose che dirò possono essere applicate a qualsiasi altro lavoro freelance.

Vi servono almeno 10k e un anno di tempo a vostra completa disposizione.

Quante persone sono rimaste?

Bene. Ora che ci siamo liberati dei pavidi (che comunque non sarebbero stati dei freelance di successo) vi spiego un po’ meglio la teoria che ho elaborato sulla base della mia esperienza e quindi, come tale, molto soggettiva. Inoltre questa teoria non prende in considerazione la possibilità di incredibili colpi di fortuna o la presenza di un talento così geniale da non dover sottostare alle regole del mercato. Qui si parla di noi persone normali, anche un po’ sfigatine.

Per iniziare a fare questo mestiere vi servono 10k perché è il budget minimo che ho ritenuto sufficiente per sostentarsi durante questo anno da dedicare completamente all’avviamento della carriera. Ma può variare in base a situazione personale e stile di vita.

Per esempio: potete ridurre drasticamente questa cifra se vivete ancora felicemente sulle spalle della vostra famiglia o se avete uno sugar daddy che vi finanzia. In entrambi i casi…vi invidio.

Personalmente ho lavorato come una pazza i due interi anni precedenti alla svolta, per mettermi da parte quella cifra e, rinunce a sacrifici a parte, devo dire che:

il giorno che sono uscita per l’ultima volta dall’ufficio in cui lavoravo è stato uno dei momenti più belli della mia vita.

Inoltre si spera che non sia un anno ad entrate zero, così una parte di quello che guadagnerete potrete investirlo nelle attività di cui vi parlerò a seguire.

L’anno di tempo invece è il periodo secondo me giusto per creare un portfolio davvero spendibile, migliorare tecnicamente se siete ancora un po’ acerbi o acerbe, e soprattutto iniziare a raccogliere i frutti del vostro lavoro.

Comunque, dato che ogni persona ha le proprie esigenze e condizioni, ho elaborato questa equazione (non so se sia realmente un’equazione ma hey, io faccio i disegnini nella vita) per calcolare la vostra situazione di partenza *.

Le variabili sono 3: soldi, impegno e tempo a disposizione e, come in una coperta a 3 angoli (esisteranno?):

se tiro da una parte, accorcio dall’altra. 

La mia ricetta ideale di partenza è indicata dal triangolo equilatero rosso.

Se ho meno tempo a disposizione per far funzionare le cose aumenterò il budget a disposizione, per esempio spendendo una parte dei soldi in formazione di alto livello e in strumentazione di lavoro professionale che mi faranno arrivare prima ai risultati che voglio ottenere, e/o aumenterò la fatica, lavorando di più e con maggiore impegno (triangolo blu).

Se invece non ho il budget avrò bisogno di più tempo, perché per esempio dovrò fare un altro lavoro per mantenermi (triangolo giallo).

Allo stesso modo se è la variabile fatica che voglio ridurre perché non ho sbatta di impegnarmi mi sentirei di consigliare prima di tutto di lasciar perdere. Inoltre, avrò ovviamente bisogno di più tempo perché progredirò molto più lentamente (triangolo verde). 

* spero sia superfluo dirvi che questa cosa non ha NESSUNA evidenza scientifica.

Bene, cosa fare a questo punto?

Intanto immagino: se avete deciso di intraprendere questa carriera non è che non avete mai disegnato nulla prima nella vostra vita, giusto? Magari avrete fatto scuole e corsi o magari siete degli autodidatti ma in entrambi i casi, con tutta probabilità, avrete già una certa quantità di disegni accumulata e magari avrete anche già fatto qualche lavoretto per l’amica di vostra zia, o nei casi più fortunati, qualche piccolo cliente.

Perciò prendete tutta la vostra esperienza, grande o piccola che sia, sedetevi alla scrivania e fate l’unica cosa che ha senso fare quando si vuole mettere in piedi un progetto. Pianificate.

Programmate mensilmente, settimanalmente e quotidianamente tutti gli step che vorrete percorrere. Personalmente penso che i punti di partenza per iniziare a muoversi da professionisti nel campo dell’illustrazione e di conseguenza dare questa immagine di voi all’esterno siano i seguenti:

  • Sito web. Non voglio neanche sentire che “tanto avete Instagram” o Behance.  Fatevi un maledetto sito web (non su Wix, vi prego!). Al massimo, se avete un minimo di dimestichezza con WordPress fatevi un bel blog pimpato che possa simulare le fattezze di un sito vero. Ma ve lo concedo per un anno massimo. Poi sito.
  • Portfolio. Come vi anticipavo l’anno a disposizione vi servirà tutto per costruire un portfolio vagamente decente, in ogni caso mettetene subito su uno (coerente) con quello che avete a disposizione e aggiornatelo via via.
  • Lista contatti. Fatevi un foglio Excel e metteteci dentro i contatti di tutti i clienti a cui puntate.
  • Social. Spero che sia superfluo dirlo ma siate presenti e curate tutti i social utili per questo mestiere.  Instagram, Behance e Facebook sono le basi.

Quindi, cosa dovete fare durante questo primo anno? Principalmente disegnare quanto più possibile.

In tutti i momenti a disposizione. Ma ritagliatevi del tempo, meglio se fisso e settimanale, per svolgere tutte le attività sopra citate: cercare contatti, inviare portfolio e curare il sito e i social, gestire le finanze. Essere artisti non vuol dire che dobbiamo fare le cose a cazzo di cane, eh.

In più, dedicate altro tempo per andare in giro, partecipare agli eventi di settore, fare cose e vedere gente. Ubriacatevi di articoli e video sul mondo freelance e tutorial di disegno e sbavate sopra le tavole degli artisti e delle artiste che ammirate, cercando di carpire tutti i loro segreti. Procuratevi strumenti di lavoro adeguati e performanti (sia che lavoriate in tradizionale che in digitale). Ma soprattutto lo ripeto: disegnate, disegnate tantissimo. Deve diventare un’esigenza, un chiodo fisso.

Se farete tutto per bene vi prometto che le cose inizieranno ad ingranare. Questo lavoro è come una ruota che gira e che cresce via via: basta una piccola spinta iniziale e ogni piccolo lavoro vi darà sempre maggiore visibilità e col tempo i progetti saranno sempre di più, di migliore qualità è meglio remunerati.

La vera grande difficoltà sta nell’iniziare.

Ci saranno (tanti) momenti in cui vi sembrerà impossibile e dopo la centesima mail a cui non riceverete risposta vi verrà voglia di gettare la spugna. Ma mi ero dimenticata di dirvi che per fare l’illustratore o l’illustratrice freelance bisogna essere soprattuto ostinati, perseveranti e costanti.

Volevo chiudere con un messaggio positivo ed empowering ma se state leggendo questo articolo con tutta probabilità siete miei potenziali concorrenti, quindi ve la dico chiara: non pensate che dopo questo periodo di sacrificio sia tutto rose e fiori, nella migliore delle ipotesi ci vorranno anni prima che riusciate a raggiungere un tenore di vita appena passabile e a lavorare una quantità di ore definibile umana. In bocca al lupo.

Elena